Sempre più di frequente mi capita di sentir parlare della nascita di un
nuovo blog.
Spesso si tratta di piccoli siti personali, altre volte di portali strutturati secondo lo stile di un blog, altre volte ancora di pubblicazioni che usano un blog come alternativa ad un CMS. In questo mix di gusti, che cos’è realmente un blog?
Spesso si tratta di piccoli siti personali, altre volte di portali strutturati secondo lo stile di un blog, altre volte ancora di pubblicazioni che usano un blog come alternativa ad un CMS. In questo mix di gusti, che cos’è realmente un blog?
La domanda sembrerebbe semplice ma, a rifletterci bene, non lo è per nulla.
Che cos’è che definisce un blog come tale: la struttura, il modo di scrivere, la piattaforma o l’utente?
Questo è senz’altro un quesito interessante su cui si potrebbero spendere anche due paroline in più rispetto alle conclusioni spicciole che la rete sembra offrire fino ad ora.
Che cos’è che definisce un blog come tale: la struttura, il modo di scrivere, la piattaforma o l’utente?
Questo è senz’altro un quesito interessante su cui si potrebbero spendere anche due paroline in più rispetto alle conclusioni spicciole che la rete sembra offrire fino ad ora.
Wikipedia, ad esempio,
definisce il blog come un diario in rete, nel gergo di internet..
Personalmente credo che non sia sufficiente un solo fattore
per definire un sito come blog.
Il solo fatto che un sito sia ospitato su blogger (nota piattaforma di blogging proprietà di Google) non è, a mio avviso, condizione sufficiente per guadagnarsi l’appellativo di blog. Ho visto progetti su Blogger che assomigliavano a guestbook, altri ancora che sembravano più una discarica di caratteri piuttosto che un blog.
Il solo fatto che un sito sia ospitato su blogger (nota piattaforma di blogging proprietà di Google) non è, a mio avviso, condizione sufficiente per guadagnarsi l’appellativo di blog. Ho visto progetti su Blogger che assomigliavano a guestbook, altri ancora che sembravano più una discarica di caratteri piuttosto che un blog.
Ritengo sia necessario valutare più aspetti, tra i quali:
- Struttura
- Contenuti
- Forma
- Personalizzazione
Vediamoli insieme.
La struttura di un blog
La struttura è probabilmente uno degli elementi che più
caratterizza il blog. La maggior parte dei blog attualmente online si affida a
piattaforme sviluppate appositamente e disponibili, più o meno gratuitamente,
online.
Questo, inevitabilmente, provoca una normale standardizzazione delle caratteristiche che, col tempo, diventano requisiti per identificare un blog.
Questo, inevitabilmente, provoca una normale standardizzazione delle caratteristiche che, col tempo, diventano requisiti per identificare un blog.
Oggigiorno il blog consiste in una struttura schematica
dove ad ogni post (entry, messaggio, definitelo come preferite) è dedicata una
pagina, dinamica o statica, contenente il messaggio ed alcuni strumenti
accessori come commenti e trackback.
I commenti permettono ai visitatori di inviare dei feedback rispetto a quanto scritto dall’autore, il trackback è invece un sistema leggermente meno diffuso che consiste di ricevere notifiche da altri blog in seguito alla citazione di un nostro post.
I commenti permettono ai visitatori di inviare dei feedback rispetto a quanto scritto dall’autore, il trackback è invece un sistema leggermente meno diffuso che consiste di ricevere notifiche da altri blog in seguito alla citazione di un nostro post.
Gli interventi sono generalmente associati a delle categorie
tematiche che costituiscono, di conseguenza, il primo dei due archivi
più comuni. Il secondo è l’archivio per data, dove è possibile
navigare i messaggi inseriti in un periodo temporale stabilito: generalmente un
mese.
A seconda delle necessità (e della piattaforma) il blog può offrire strumenti
accessori, come ad esempio un motore di ricerca interno.
Altra componente oramai fondamentale nella struttura di un blog sono i feed.
Sebbene le prime piattaforne ne fossero sprovviste, attualmente è difficile
immaginare un blog senza un file RSS o Atom (o entrambi).
Non solo: le forme di blog più “alla moda” sono solite fornire diversi tipi di feed: contenuti, commenti e, negli ultimi tempi, podcast. E’ norma che un blog preveda aggiornamenti frequenti e non organizzati ed un feed risulta una componente quasi obbligata per agevolare gli utenti nella consultazione dei contenuti.
Non solo: le forme di blog più “alla moda” sono solite fornire diversi tipi di feed: contenuti, commenti e, negli ultimi tempi, podcast. E’ norma che un blog preveda aggiornamenti frequenti e non organizzati ed un feed risulta una componente quasi obbligata per agevolare gli utenti nella consultazione dei contenuti.
Ricapitolando fino a qui, per dirla in termini matematici
archivi tematici + archivi temporali + (commenti + trackback + contenuto = post) + servizi accessori = struttura di un blog
archivi tematici + archivi temporali + (commenti + trackback + contenuto = post) + servizi accessori = struttura di un blog
Ma è sufficiente? Direi di no.
Contenuti di un blog
Nel blog sono molto importanti i contenuti.
I messaggi di un blog sono generalmente una via di mezzo tra una notizia ed un articolo. Spesso presentano un piccolo summary che ne riepiloga il senso, anche nell’ottica della struttura del feed.
I messaggi di un blog sono generalmente una via di mezzo tra una notizia ed un articolo. Spesso presentano un piccolo summary che ne riepiloga il senso, anche nell’ottica della struttura del feed.
I contenuti generalmente sono riconducibili ad una o più categorie
del blog e sono pubblicati secondo un ordine cronologico come le
pagine di un diario.
Il blog normalmente non prevede tempistiche o scadenze per la pubblicazione. E’ l’autore ad organizzarsi e spesso il blog diventa un diario in internet dove raccogliere i propri pensieri più o meno di getto, senza porsi particolari ordini o schemi.
Postare su un blog dovrebbe essere un’azione naturale e non forzata da tempi o scadenze.
Il blog normalmente non prevede tempistiche o scadenze per la pubblicazione. E’ l’autore ad organizzarsi e spesso il blog diventa un diario in internet dove raccogliere i propri pensieri più o meno di getto, senza porsi particolari ordini o schemi.
Postare su un blog dovrebbe essere un’azione naturale e non forzata da tempi o scadenze.
Forma di un blog
Strettamente legata ai contenuti è la forma di un blog.
Tipicamente in prima persona, i contenuti di un blog sono normalmente il frutto di commenti, riflessioni e rielaborazioni personali. Molti definiscono il blog come un monologo scritto o, se si preferisce, la trascrizione dei propri pensieri.
Anche nel caso di blog aziendali o commerciali (ultimamente è una forma di comunicazione molto adottata) i post risentono quasi sempre di una distorsione soggettiva e difficilmente non sono scritti in prima persona. Per i comunicati ufficiali si può sempre ricorrere ai classici bollettini o comunicati stampa.
Tipicamente in prima persona, i contenuti di un blog sono normalmente il frutto di commenti, riflessioni e rielaborazioni personali. Molti definiscono il blog come un monologo scritto o, se si preferisce, la trascrizione dei propri pensieri.
Anche nel caso di blog aziendali o commerciali (ultimamente è una forma di comunicazione molto adottata) i post risentono quasi sempre di una distorsione soggettiva e difficilmente non sono scritti in prima persona. Per i comunicati ufficiali si può sempre ricorrere ai classici bollettini o comunicati stampa.
Personalizzazione di un blog
A questo punto direi che c’è già sufficiente materiale per individuare un
blog, ma possiamo ancora spingerci oltre.
Cos’è la prima cosa che quasi tutti (mi scusino gli esclusi) facevamo dopo aver comprato un diario (anche se di scuola)? Beh, ovviamente lo si personalizzava…
Anche i blog non sfuggono di certo a quest’antica abitudine e sfoggiano personalizzazioni di ogni sorta.
Cos’è la prima cosa che quasi tutti (mi scusino gli esclusi) facevamo dopo aver comprato un diario (anche se di scuola)? Beh, ovviamente lo si personalizzava…
Anche i blog non sfuggono di certo a quest’antica abitudine e sfoggiano personalizzazioni di ogni sorta.
Template, grafica, forma e stile sono spesso assai differenti
anche tra blog riconducibili alla stessa piattaforma.
Non solo, si rischia di trovare veramente di tutto. Qualche esempio? La localizzazione geografica del blog con geotag, l’elenco degli ultimi post, i dati personali dell’autore, un elenco di blog amici, un blogroll, foto e soprattutto diversi antipixel.
Come potevamo dimenticare queste iconcine di 80×15 px che oramai sembrano essere le vere icone grafiche del blog.
Non solo, si rischia di trovare veramente di tutto. Qualche esempio? La localizzazione geografica del blog con geotag, l’elenco degli ultimi post, i dati personali dell’autore, un elenco di blog amici, un blogroll, foto e soprattutto diversi antipixel.
Come potevamo dimenticare queste iconcine di 80×15 px che oramai sembrano essere le vere icone grafiche del blog.